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Le infiltrazioni cortisoniche, note anche come infiltrazioni di cortisone, sono un trattamento medico che consiste nell’iniezione di corticosteroidi direttamente in una zona del corpo (come articolazioni, tendini o tessuti molli) per ridurre l'infiammazione e il dolore. Sono ampiamente utilizzate per condizioni infiammatorie o degenerative dell’apparato muscoloscheletrico.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa procedura
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1. Cos’è il cortisone e come funziona
Il cortisone è un farmaco antinfiammatorio appartenente alla categoria dei corticosteroidi. Funziona bloccando la risposta infiammatoria del sistema immunitario, il che riduce il dolore e il gonfiore. Sebbene il termine "cortisone" sia comunemente usato, in realtà viene spesso usato un derivato come il betametasone o il triamcinolone, che ha un'azione più potente e duratura.
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2. Quando sono indicate le infiltrazioni cortisoniche
Sono indicate in caso di: Artrite (come l’artrosi, l’artrite reumatoide o la gotta). Borsiti e tendiniti (come l’epicondilite, detta anche "gomito del tennista"). Lesioni dei tessuti molli, come quelle che colpiscono legamenti e tendini. Mal di schiena cronico, come il dolore da compressione delle vertebre (spondiloartrosi). Non sono generalmente considerate un trattamento di prima scelta, ma vengono utilizzate quando altre terapie (come i farmaci antinfiammatori orali o la fisioterapia) non hanno portato a risultati soddisfacenti.
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3. Come viene eseguita la procedura
Preparazione: La zona da trattare viene prima disinfettata. In alcuni casi, per facilitare il corretto posizionamento, si utilizza una guida ecografica. Iniezione: Il medico inserisce un ago sottile e inietta il cortisone direttamente nella zona interessata. Durata: La procedura dura pochi minuti ed è generalmente ben tollerata.
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4. Benefici delle infiltrazioni cortisoniche
Riduzione rapida del dolore: Gli effetti possono essere percepiti già dopo poche ore o giorni. Effetti prolungati: L’azione del cortisone può durare da qualche settimana a diversi mesi. Bassa invasività: È una procedura mininvasiva rispetto a interventi chirurgici.
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5. Rischi e possibili effetti collaterali
Dolore e arrossamento: Alcuni pazienti possono avvertire un aumento temporaneo del dolore subito dopo l'iniezione. Infezione: Anche se rara, è possibile che si sviluppi un’infezione nel sito dell’iniezione. Indebolimento dei tessuti: Infiltrazioni frequenti nello stesso punto possono indebolire i tessuti (come i tendini). Altri effetti collaterali: I corticosteroidi possono provocare effetti come ipertensione, aumento dei livelli di zucchero nel sangue o alterazioni cutanee.
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6. Quante infiltrazioni si possono fare?
Non è consigliabile fare più di 3-4 infiltrazioni nello stesso sito all’anno, per evitare effetti collaterali come l’indebolimento dei tessuti. Il numero esatto e la frequenza devono essere stabiliti dal medico in base alla situazione specifica.
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7. Precauzioni e controindicazioni
Diabete: I corticosteroidi possono aumentare la glicemia, quindi i pazienti diabetici devono prestare attenzione. Infezioni in corso: Le infiltrazioni cortisoniche non sono indicate in presenza di infezioni locali o sistemiche. Problemi di coagulazione: I pazienti con problemi emorragici o in trattamento con anticoagulanti devono essere valutati con attenzione.
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8. Cosa fare dopo un’infiltrazione
Riposo: È consigliato evitare sforzi o movimenti intensi per almeno 24-48 ore dopo l'infiltrazione. Ghiaccio: Applicare del ghiaccio può aiutare a ridurre eventuali dolori o gonfiori. Monitoraggio: Seguire le indicazioni del medico e contattarlo se si verificano sintomi insoliti come febbre, dolore persistente o gonfiore.
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9. Alternativa alle infiltrazioni cortisoniche
In alcuni casi si può optare per infiltrazioni con acido ialuronico (soprattutto nell’artrosi) o per trattamenti con fattori di crescita (PRP) derivati dal sangue del paziente stesso.
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10. Efficacia e durata del sollievo
L’efficacia delle infiltrazioni cortisoniche varia da paziente a paziente e dipende dalla gravità della condizione. La durata del sollievo può variare da qualche settimana a diversi mesi.
