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La cifoplastica e la vertebroplastica sono due interventi chirurgici minimamente invasivi utilizzati per trattare le fratture vertebrali, spesso causate da osteoporosi, traumi o tumori. Entrambe le tecniche hanno l'obiettivo di stabilizzare la colonna vertebrale, ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Ecco tutto quello che c'è da sapere su ciascuna di esse:
CIFOPLASTICA E VERTEBROPLASTICA
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1. Vertebroplastica
La vertebroplastica è una procedura minimamente invasiva che prevede l'iniezione di cemento medico (polimetilmetacrilato, PMMA) nel corpo vertebrale fratturato per stabilizzare la frattura e ridurre il dolore. Indicazioni Fratture vertebrali osteoporotiche (comuni nelle persone anziane). Fratture da trauma. Fratture causate da tumori (ad esempio, metastasi ossee). Dolore persistente non alleviato da trattamenti conservativi (farmaci, fisioterapia, riposo). Procedura Viene eseguita sotto anestesia locale o sedazione. Si inserisce un ago nella vertebra fratturata attraverso la pelle (spesso nella zona lombare o toracica) guidato da una radiografia o tomografia computerizzata (TC). Il cemento viene iniettato nel corpo vertebrale fratturato, solidificandosi e stabilizzando la vertebra. Vantaggi Riduzione immediata del dolore in molti pazienti. Procedura rapida (di solito dura circa un'ora). Recupero relativamente rapido, spesso con dimissione lo stesso giorno. Rischi Infezioni o sanguinamento. Danno ai nervi o alle strutture circostanti. Infiltrazione del cemento in altre aree della colonna vertebrale o nei vasi sanguigni. Rischio di nuove fratture in altre vertebre a causa dello stress aumentato su di esse.
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2. Cifoplastica
La cifoplastica è simile alla vertebroplastica, ma include un passaggio aggiuntivo. Oltre all'iniezione di cemento, viene utilizzato un palloncino per ripristinare l'altezza della vertebra prima dell'iniezione del cemento. Indicazioni Fratture vertebrali osteoporotiche. Fratture vertebrali da trauma o da tumori. Cifosi (curvatura anomala) causata da fratture vertebrali. Dolore persistente non alleviato da trattamenti conservativi. Procedura Viene eseguita sotto anestesia locale o sedazione. Un ago viene inserito nella vertebra fratturata. Un piccolo palloncino viene introdotto e gonfiato all'interno della vertebra per cercare di ripristinare l'altezza originale della vertebra e correggere eventuali deformità (cifosi). Una volta che il palloncino è gonfiato, viene rimosso, e viene iniettato il cemento per stabilizzare la vertebra. Vantaggi Può ridurre la deformità della colonna vertebrale (cifosi), migliorando la postura e la funzionalità. Riduzione del dolore, in molti casi, è immediata. Miglioramento della qualità della vita e capacità di movimento. Rischi Simili a quelli della vertebroplastica, inclusi infezioni, danni ai nervi e possibile migrazione del cemento. In alcuni casi, la frattura può non guarire completamente, o la correzione della deformità potrebbe non essere stabile.
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Differenze tra vertebroplastica e cifoplastica
Tecnica: La vertebroplastica si concentra solo sull'iniezione di cemento, mentre la cifoplastica prevede prima l'espansione della vertebra con un palloncino per ripristinarne l'altezza e correggere eventuali deformità. Obiettivo: La vertebroplastica si concentra sulla stabilizzazione e sul sollievo del dolore, mentre la cifoplastica può anche correggere la deformità della colonna vertebrale. Recupero: Entrambi gli interventi hanno un recupero rapido, ma la cifoplastica può richiedere un po' più di tempo a causa dell'uso del palloncino per la correzione della deformità.
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Conclusioni
Entrambe le procedure sono molto efficaci per trattare le fratture vertebrali, con la vertebroplastica che è un po' più semplice e meno invasiva rispetto alla cifoplastica. La scelta tra le due dipende dalle specifiche condizioni del paziente, dalla gravità della frattura e dalla presenza di deformità vertebrali. È sempre importante che il trattamento venga deciso in collaborazione con un medico specialista, come un neurochirurgo o un ortopedico.